“Il mondo è un libro e quelli che non viaggiano ne leggono una sola pagina” Sant'Agostino

ARCHITETTURA PREISTORICA E GALLO-ROMANA

ARCHITETTURA PREISTORICA

La regione che meglio di ogni altra documenta l'attività dei primi costruttori su suolo francese è la Bretagna, che conserva un numero impressionante di menhir (dal bretone men e hir, lunga pietra), ovvero megaliti di granito di dimensioni impressionanti, tombe, tumuli e camere funerarie.

   
Foto 1 e Foto 2: Menhir e dolmen

Molti risalgono al 3500 a.C. circa e la struttura più comune è quella del dolmen, una camera funeraria formata da menhir verticali sormontati da una grande lastra piatta.


ARTE PRIMITIVA

Gli uomini di Cro-Magnon (appartenenti alla specie Homo sapiens) che arrivarono nell’attuale territorio francese circa 35.000 anni fa, avevano cervelli di dimensioni maggiori rispetto agli uomini di Neanderthal, teschi più lunghi e stretti e volti più corti e larghi.
Avevano dita agili e grazie a utensili più efficienti potevano cacciare animali di grosse dimensioni come renne, bisonti, cavalli e mammuth.
Conoscevano la musica e la danza e avevano una struttura sociale piuttosto complessa.
I Cro-Magnon erano anche artisti.
La Grotte de Lascaux mostra come le prime, semplici raffigurazioni di animali disegnate o incise sulle pareti rupestri siano diventate col tempo più realistiche e dettagliate.
Soprannominata la “Cappella Sistina del Périgord”, la grotta di Lascaux contiene circa 2000 pitture che raffigurano esseri umani, animali e segni astratti.



Stranamente, gli antichi costruttori bretoni avevano gusti molto diversi da
quelli dei loro vicini europei, in quanto ai cromlech (cerchi di pietre) diffusi in Gran Bretagna, Irlanda, Germania e Spagna, preferivano gli alignements, file parallele di menhir disposti in linea retta.


Foto 3: Gli alignements di Carnac

I monumentali Alignements de Carnac sono le strutture preistoriche più grandi del mondo.




ARCHITETTURA GALLO-ROMANA

L'architettura di Roma antica in un primo momento adottò alcuni aspetti dell'architettura dell'antica Grecia, ma a partire dalla Tarda Repubblica, lo stile architettonico sviluppò caratteristiche altamente distintive introducendo per la prima volta mattoni e malte cementizie basilari per l’erezione di archi, in precedenza poco utilizzati, volte e cupole.


Foto 4: L’arena di Nîmes

Un fattore cruciale di questo sviluppo fu indubbiamente l'invenzione del calcestruzzo, oltre che il bisogno di realizzare ampie opere e spazi per accogliere la crescente popolazione delle città in tutto l’impero. 

L'utilizzo di volte e archi, insieme con una buona conoscenza dei materiali da costruzione, permise ai romani di raggiungere successi senza precedenti nella costruzione di imponenti strutture di uso pubblico.



Con la conquista della Gallia da parte di Giulio Cesare, fu dato avvio alla costruzione di colonie di veterani, ben presto divenute vere e proprie città come nel caso di Lugdunum, l’odierna Lione.

  
Foto 5 e Foto 6: Anfiteatro a Lione e gli Alyscamps

Il grande livello raggiunto dall'architettura dell'epoca è ancor oggi testimoniato da alcune imponenti costruzioni come il Ponte del Gard, la Maison Carrée e l’arena di Nîmes, e gli Alyscamps, una grande necropoli romana nei pressi di Arles.



              


Foto 1 Di Remi Jouan con licenza CC-BY-SA-3.0 su Wikimedia Commons
Foto 2 Di Hugo.soria con licenza CC-BY-SA-3.0 su Wikimedia Commons
Foto 3 Di Pinpin con licenza CC-BY-SA-2.5 su Wikimedia Commons
Foto 4 Di Heilfort Steffen con licenza CC-BY-SA-3.0 su Wikimedia Commons
Foto 5 Di Vincent.bloch (Dominio pubblico) su Wikimedia Commons
Foto 6 Di Trajan con licenza CC-BY-SA-3.0 su Wikimedia Commons